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domenica 9 gennaio 2011

Swaziland




Lo Swaziland è un piccolo regno senza sbocco sul mare, chiuso da tutti i lati dal Sudafrica, fatta eccezione per circa 100 km di aspro confine con il Mozambico nella parte orientale. Dalla forma approssimativamente rettangolare, lo Swaziland è un po' più grande del Connecticut, ma non altrettanto vasto di paesi minuscoli come Israele o El Salvador. Il paese ospita una varietà sorprendente di zone ecologiche, dalla savana a est alla foresta pluviale a nord-ovest, con aree coperte di finbos, la 'macchia' così famosa in Sudafrica. La zona montagnosa al confine con il Mozambico è secca e aspra, mentre nella parte occidentale vi sono montagne altissime che si sporgono sull'alto veld. Quasi i tre quarti della popolazione trova lavoro nel settore agricolo, la maggior parte dei quali arriva giusto a un livello di sussistenza; il paese tuttavia non è indipendente per quanto riguarda i generi alimentari.


Le risorse naturali dello Swaziland sono estremamente ben amministrate e, nonostante le piccole dimensioni, il paese rivendica alcune delle migliori riserve di caccia e alcuni dei più spettacolari parchi naturali dell'Africa meridionale. L'elefante, il leone e il rinoceronte bianco sono stati reintrodotti dopo che si erano estinti (il rinoceronte è stato assente per 70 anni), e in seguito a qualche sanguinosa battaglia tra i guardaboschi e i bracconieri, la popolazione di rinoceronti, sia neri sia bianchi, oggi non è più seriamente minacciata dal pericolo di estinzione. La riserva di caccia più facilmente raggiungibile è il Mlilwane Wildlife Sanctuary nell'Ezulwini Valley, poco distante dalla capitale, Mbabane, dove con un po' di fortuna potrete vedere anche l'ippopotamo e il coccodrillo. Varie specie di selvaggina si trovano solitamente in tutte le riserve, e il paese vanta centinaia di specie di uccelli che vivono anche in porzioni di macchia relativamente piccole, per cui non dimenticate mai di portare con voi un binocolo. Nella parte orientale del paese, il terreno boscoso subtropicale e le zone paludose possono essere decisamente molto umide. Le foreste a latifoglie, che l'industria del legname sta abbattendo quasi interamente, dominano invece la parte montagnosa occidentale.



Nelle montagne occidentali l'acqua può venire giù a secchi durante l'estate, anche se generalmente le temperature saranno sempre più basse rispetto al basso veld che cuoce letteralmente quando la colonnina di mercurio supera i 40ºC (104ºF). Ottobre è il mese più caldo, la pioggia comincia a cadere all'inizio di dicembre e continua fino ad aprile. Il basso veld tende a presentare climi estremi, con gelate e temperature bassissime in inverno (che cade proprio nei mesi estivi dell'emisfero settentrionale). Il basso veld orientale è subtropicale, infestato di zanzare (attenti alla malaria), umido e afoso, e le temperature possono essere ancora piuttosto calde a metà inverno.
 
Mbabane


Mbabane sorge all'estremità settentrionale dell'Ezulwini Valley tra le verdeggianti Dlangeni Hills, e non offre molto al viaggiatore, a parte la possibilità di fare la scorta di informazioni e viveri per le escursioni in zone più lontane. Le principali attrattive della città sono il Mall, il New Mall e Allister Miller, la strada principale il cui nome ricorda il primo europeo nato qui. In questa zona potete svolgere le vostre operazioni bancarie e acquistare le scorte di viveri.

Appena a ovest del centro cittadino si trova lo Swazi Plaza, un moderno complesso commerciale che, oltre a essere un buon punto di riferimento, ospita al suo interno l'ufficio turistico e una serie di negozi. Il Mbabane Market, all'estremità meridionale di Allister Miller, merita una visita per i suoi autentici pezzi d'artigianato e per i prezzi, più bassi rispetto a quelli del Sudafrica. L'unico posto in tutto il paese in cui potrete collegarvi a Internet è l'Internet Cafe all'interno dell'Omni Centre.

Mbabane offre una vasta gamma di sistemazioni, dalle aeree per i camper a 10 km di distanza dalla città nell'Ezulwini Valley, alle sistemazioni in chiese adibite a ostelli, fino agli alberghi e alle locande sparsi qua e là intorno alla città. Diversi buoni ristoranti servono piatti della cucina portoghese e nel centro cittadino ci sono anche eccellenti ristoranti italiani e indiani. Potrete trovare buon cibo africano a prezzi relativamente economici e numerose steakhouse (ristoranti specializzati in carne e bistecche), una delle quali organizza tutti i martedì sera una 'fiesta' messicana.

Lobamba

Nel cuore dell'Ezulwini Valley, la valle reale dello Swaziland, Lobamba ospita l'Embo State Palace, appartenente alla famiglia reale. Si possono vedere i rappresentanti della monarchia dare libero sfogo al divertimento durante la cerimonia dell'Incwala e nel corso della danza dell'Uhmlanga che si svolgono nel Royal Kraal di Lobamba. Il Museo Nazionale ha sede qui e offre ai visitatori mostre sulla cultura swazi, mentre accanto si può visitare un villaggio tradizionale dalla forma simile a quella di un alveare. Date le dimensioni della famiglia reale (re Sobhuza II ebbe 600 figli), i re swazi vivono oggi nel Lothiza State House, a circa 10 km da Lobamba.

Vicino al museo c'è il Parlamento che a volte viene aperto al pubblico, mentre dall'altra parte della strada rispetto al museo troverete il Memoriale di re Sobhusa II, il più venerato (e forse anche il più prolifico) dei re swazi. Vale la pena di vedere le Mantenga Falls, tuttavia per farlo dovrete chiedere consiglio alla gente del posto perché in quella zona vi sono stati casi di aggressione e altri brutti incidenti. Lì vicino c'è lo Swazi Cultural Village, con autentiche capanne costruite a forma di alveare e mostre culturali. Lobamba si trova circa 15 km a sud di Mbabane in automobile, ma se non avete un mezzo vostro potete sempre prendere un autobus o un taxi.

Mlilwane Wildlife Sanctuary



Quella di Mlilwane è stata la prima riserva naturale fondata nello Swaziland ed è gestita da privati. Si stende lungo il confine dell'alto e medio veld e costituisce un'importante zona di passaggio per la flora e la fauna. Tra le specie animali ospitate all'interno della riserva ci sono la zebra, la giraffa, il rinoceronte bianco, l'ippopotamo e il coccodrillo, l'unico predatore. Qui si trovano anche 200 specie di uccelli, compreso il meraviglioso uccello nazionale dello Swaziland, il lourie dalla cresta viola. La riserva è dominata dall'alto dal frastagliato Nyonyane Peak, dove potrete rinvigorirvi compiendo diverse camminate. Si possono anche noleggiare cavalli e mountain bike, oppure osservare gli ippopotami dal ristorante Hippo Haunt. Se vi sentite particolarmente in forma e non avete paura di bagnarvi un po', vicino alla riserva c'è il posto migliore in cui fare rafting, sulle rapide del Great Usutu River. La riserva naturale di Mlilwane si trova solo pochi chilometri a sud di Mbabane e la si può raggiungere da qui in taxi o in autobus.

Manzini

Manzini è la città più grande dello Swaziland ed è anche il suo centro industriale. Tra il 1890 e il 1902 fu il centro amministrativo unico per britannici e boeri e fu testimone delle loro controversie, fino a quando nel corso della Guerra Anglo-Boera non fu rasa al suolo da un'unità di disertori boeri. Il mercato che si tiene il giovedì e il venerdì mattina merita un'occhiata, ma in genere a Manzini si respira un'atmosfera diversa rispetto al resto dello Swaziland. I guidatori spericolati saranno indubbiamente turbati dal confuso sistema di sensi unici della città (e dal limite di tasso alcolico nel sangue in vigore nel paese, fissato a 0,15%), mentre il tasso di criminalità fa di Manzini la città forse più problematica e pericolosa dello Swaziland, soprattutto di notte. Manzini si trova 30 km a sud-est di Mbabane ed è facilmente raggiungibile in autobus o in automobile.

Mkhaya Game Reserve



Questa riserva è gestita dalle stesse persone che amministrano quella di Mlilwane e ha il medesimo attivo approccio alla tutela della natura. Situata in una zona di ex aziende agricole, quest'area è sempre stata popolare tra i cacciatori per la sua selvaggina, e oggi le mandrie degli indigeni nguni garantiscono alla riserva l'indipendenza economica. Il fiore all'occhiello della riserva è il rinoceronte nero selvaggio, che avrete più probabilità di vedere qui che in qualsiasi altro luogo dell'Africa; la riserva ospita anche l'elefante, il rinoceronte bianco, l'antilope equina e l'antilope nera. Si possono fare escursioni in macchina e safari a piedi guidati attraverso la riserva che merita sicuramente più attenzione di molte riserve private nei pressi di Kruger in Sudafrica. La riserva di caccia di Mkhaya si trova sulla Manzini-Big Bend Road, circa 65 km a sud-est di Mbabane e la si può raggiungere in autobus o in automobile.






























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