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martedì 11 gennaio 2011

Carnevale del Pollino






Il Carnevale di Castrovillari, del Pollino e Festival Internazionale del Folklore.
La prima edizione del Carnevale del Pollino risale al 1959, in quell' anno in realtà non si ufficializza altro che una tradizione di festeggiamenti e sberleffi consolidata da secoli e che va sotto il nome di: " I mmasckarate ".
Promotore dell' iniziativa fu verso la fine degli anni '50 ( 1959 ) il professore Vittorio Vigiano. Nel corso del tempo la manifestazione si è ripetuta riscontrando grande successo anche oltre i confini locali, si ricordano a tale proposito le meravigliose manifestazioni realizzate negli anni '70 e quelle di anni più recenti; ancora oggi sopravvive questa tradizione di balli e di sfottò che si ferma alle ceneri per poi riprendere durante l' estate con il Festival Internazionale del Folklore, altra manifestazione di grande richiamo e di elevato contenuto folklorico  che si tiene tutti gli anni in Castrovillari.
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I visitatori, richiamati dalla fama che il Carnevale del Pollino s'è guadagnato (è annoverato anche tra i dieci Carnevali più importanti d'Italia), provengono da tutta la Calabria e dalle vicine Basilicata, Puglia e Sicilia. Anche i carri allegorici sono protagonisti, ma lospettacolo più coinvolgente è quello di gruppi mascherati e folcloristici, quest'ultimi sulla scena anche al chiuso, nel teatro Sybaris, per il Festival Internazionale del Folclore. L'intreccio maschera-folclore proviene da lontano. Castrovillari dedica particolare rilievo alle tradizioni popolari, tanto da essere definita la città del folclore. Nella cittadina del Pollino, operano due gruppi folcloristici (uno dei quali è all'interno della Pro loco del Pollino), una corale e due Compagnie di teatro popolare. E numerose sono, durante tutto l'anno, le iniziative culturali dedicate alla tradizione popolare. Il Carnevale si richiama, dunque, sempre all'allegria delballo e del canto eseguiti dinanzi gli usci delle case della città antica, al ritmo del tamburello, che invoca savuzizza (la salsiccia - uno dei più tipici insaccati della zona) e vino per festeggiare il "re burlone". E' il richiamo alle origini, alla civiltà contadina e popolare, quella stessa civiltà che ha ispirato la farsa dialettale di Cesare Quintana, Organtino, (la storia di un massaro), messa in scena proprio a Carnevale, nel 1635, dando origine, secondo gli storici, al teatro popolare e in vernacolo calabrese. L'organizzazione del Carnevale è da sempre della Pro loco del Pollino, sostenuta dall'amministrazione comunale e da svariati altri enti territoriali, regionali e nazionali, tra cui la Provincia di Cosenza, la Regione Calabria e l'Ente Parco Nazionale del Pollino.













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