Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede, avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita – Jack Kerouac
Manifesto del viaggiatore dalla A alla Z, cosa ho imparato in 2 anni di viaggio e perché non mi sono ancora stancata
Si dice che viaggiare sia vivere, che viaggiare ti insegni a vedere il mondo con occhi differenti, vederti per quello che sei davvero e adattarti a tutte le situazioni, qualsiasi cosa succeda. Trovare soluzioni a problemi giornalieri che non si ripetono mai e crescere.
Viaggiare è un’esperienza intensa che per un periodo più o meno lungo trasforma una vita regolare in una vita straordinaria e che fa tornare a casa con un bagaglio culturale ed umano difficile da acquisire sui banchi di scuola.
Verità innegabili e che tutti predicano, ma quanti davvero lo fanno?
A volte la paura di lasciare il proprio lavoro, la propria città, il terrore di non essere in grado di farcela o l’eterna risposta “prima o poi lo faccio” blocca i propri sogni sul nascere e costringe a casa sognando quello che altri fanno e noi non abbiamo il coraggio di fare.
Viaggiare per il solo piacere di farlo è come salire su uno di quei treni che si fermano una sola volta alla tua stazione ma che ha sempre un posto libero per te e il tuo zaino. Ed è in quei vagoni che si incontrano culture, personalità, lingue, colori di pelle, religioni diverse. Gli odori e i colori sono molti di più di quello che potevi immaginare, le abitudini talmente tanto diverse che metti in dubbio che la tua sia quella corretta, ti metti in gioco sentendoti parte integrante di una comunità che segue in un percorso comune e che ti fa guardare il passato, il presente e il futuro con occhi nuovi. Occhi di chi ha capito cosa ha davvero valore nella vita e cosa no.
Manifesto del viaggiatore dalla A alla Z
A) Prenderò il mio tempo perchè so di avere tutto il tempo che desidero
B) Il Denaro non è denaro, il tempo è denaro
C) Un buon viaggiatore non ha piani definiti e non sa quando arriverà a destinazione.
D) Concentrati sul viaggio, non sulla destinazione
E) Ricordare a te stesso che dovrai morire è la migliore maniera che hai per evitare di pensare che nel prendere decisioni poco convenzionali c’è il rischio di perdere qualcosa. La vita è breve e tu sei l’unico soggetto che può decidere delle sue sorti, tu puoi farla diventare bellissima o terribile
F) Viaggia per il solo piacere di viaggiare
G) Possiedi solo quello che puoi portare con te e dimentica tutto il resto. Impara la lingua, conosci il Paese e le sue persone. Lascia che le tue memorie siano il tuo zaino di viaggio
H) Viaggia lontano e viaggia leggero. Lascia invidia, gelosie egoismo e pregiudizio alle tue spalle. Non ti servono.
I) Lascia che i tuoi sogni si realizzino e fatti trascinare dalla vita come se fosse un aquilone. Non sai cosa e dove ti porterà…forse nuovi amici, un nuovo amore, un nuovo Paese o una nuova vita
J) Niente è tuo a parte le cose essenziali: aria, sonno, sogni, mare, cielo – tutto quello che tende all’infinito o quello che immagini tale
K) Il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma questi non sono ostacoli sufficientemente validi per non andare alla scoperta del mondo. Non essere mediocre e non cercare la vittoria in semplici battaglie, sii coraggioso e supera i limiti che ti sembrano impossibili. Supera le tue paure e fai dello sconosciuto un terreno che conosci
L) In 20 anni sarai più deluso per le cose che non hai fatto che quelle che hai fatto. Non lasciare che la paura decida per te, prendi le redini della tua vita e viaggia, esplora, sogna, scopri
M) Non dirmi quante lauree hai, dimmi piuttosto quanto hai viaggiato
N) Non voglio correre e non voglio fare le cose di fretta. Questo ci è stato inculcato dalla società odierna per la quale bisogna fare tutto, troppo e velocemente. Avere fretta significa non mettere amore e passione in quello che stai facendo, denota il tuo scarso interesse e non ti porterà mai ad amare qualcosa
O) E’ meglio provare e fallire che non provare e rimpiangerlo
P) Il vero viaggio consiste nell’avere nuovi occhi non nel vedere nuovi luoghi
Q) Crediamo che il comfort e il lusso siano imprescindibili per una vita felice. La verità è che abbiamo solo bisogno di essere contenti e di fare le cose con passione. I soldi non ci fanno felici e rischiamo così di arrivare a un punto di rottura in cui un conto in banca proficuo non giustifica un fallimento a livello personale
R) Contentezza, non la felicità assoluta, è l’obiettivo della nostra vita
S) Il futuro è il risultato di scelte che facciamo nel presente. Il futuro non è un posto dove stiamo andando ma quello che stiamo creando adesso
T) Sii padrone di te stesso, prendi la responsabilità delle tue scelte e viaggia realizzando i tuoi sogni e facendo esperienza della gioia allo stato puro. Ascolta gli altri e senti cosa hanno da dirti, lasciati guidare e consigliare. Fermati, pensa, cambia i tuoi piani e continua nel tuo percorso, tu sei la tua guida e se qualcosa va male non puoi che incolpare te stesso, se qualcosa va bene prenditene i meriti
U) Il miglior modo per predire il futuro è crearlo
V) Siamo ossessionanti e schiavi da un sistema economico che sembra voglia condannarci a pagare mutui, bollette, giocattoli e gadget non necessari. Ti ritroverai un giorno credendo di avere tutto mentre in verità a parte un conto in banca non possiedi nulla. Scegli cosa è giusto per te, non cosa è giusto per gli altri
W) Se vuoi che la gente ti capisca….ascolta
X) Improvvisa e lascia che le nuove esperienze ti sorprendano e ti facciano cambiare direzione
Y) Non c’è niente di male a partire per alcuni mesi cercando nuovi piatti da assaggiare, nuove lingue da imparare o lasciarsi baciare dal sole sdraiati su un’amaca. Non stai perdendo tempo, lo stai guadagnando.
Z) In questo mondo sono di passaggio e questa è un’occasione unica. Sii generoso e fai quello che puoi per dimostrarlo. Non trascurare le persone a cui vuoi bene, questa occasione potrebbe non tornare
Questo Alfabeto del viaggiatore non è una mia trovata, ringrazio Lainie e Miro di www.raisingmiro.com, una coppia particolare, mamma e figlio tredicenne in viaggio per il mondo già da 3 anni, che ho avuto la fortuna di incontrare in Perù e che mi ha permesso di tradurlo e farlo arrivare anche a voi.