Via San Gregorio Armeno è la celebre strada degli
artigiani del presepe, famosa in tutto il mondo per le innumerevoli botteghe dedicate all’
arte presepiale. La via e le botteghe possono essere visitate durante tutto l’anno ed il visitatore è così ricondotto ogni volta alla magica atmosfera natalizi
Per ogni famiglia napoletana, il
Natale a Napoli è anche una visita
“a San Gregorio Armeno”. Questa è infatti la prima obbligatoria tappa che ogni napoletano compie prima di intraprendere la
costruzione o l’ampliameto del proprio presepe.
La strada
Passeggiando lungo i
Decumani di
Napoli nelle settimane che precedono il Natale non si può non notare come tutta l’attenzione sia rivolta verso un’ antica e storica via della città, nota oggi per le tante botteghe artigiane che l’hanno resa famosa nel mondo:
via San Gregorio Armeno, la via degli artigiani del presepe.
La via congiunge perpendicolarmente due decumani, il
Maggiore e quello
Inferiore, e basta seguire i loro percorsi per giungere a quel caleidoscopio di colori, suoni, voci che è la via dei presepi: venendo da via Duomo, vi si arriva attraverso il Decumano Maggiore (via dei Tribunali) o il Decumano Inferiore (via San Biagio dei Librai).
Soluzione più semplice, per i turisti in giro con la metropolitana, è invece quella di scendere alla fermata di
Piazza Dante della Linea 1 del metrò e proseguire per Port’Alba e da lì, attraverso via San Sebastiano, raggiungere Via Benedetto Croce (sempre una parte del Decumano Maggiore noto anche come
Spaccanapoli), proprio all’altezza del campanile della chiesa di Santa Chiara e proseguire nella direzione opposta a quella che conduce a
Piazza del Gesù Nuovo.
Le botteghe, i pastori ed i presepi
Difficile descrivere a parole o con immagini la moltitudine di botteghe, negozietti e bancarelle coloratissime che affollano Via San Gregorio Armeno: si è subito sopraffatti dalla quantità e dalla varietà dell’offerta.
Qui si può trovare di tutto per il
presepe: dalle casette di
sughero o di cartone in varie dimensioni, agli oggetti “meccanici” azionati dall’energia elettrica come mulini a vento o cascate, dai
pastori di terracotta dipinti a mano a quelli alti 30 cm con abiti in tessuto cuciti su misura. Ci sono pure i pastori venditori di frutta, di pesce, il macellaio e l’
acquaiola; ma pure il pizzaiolo “robotizzato” che inforna la pizza, i classici come Benito ed i Re Magi e naturalmente la
Sacra Famiglia, con il corredo di
bue ed asinello, in tutte le dimensioni, fatture e prezzi. Ma accanto a vere e proprie opere d’arte, frutto del lavoro di famiglie artigiane che si tramandano il mestiere da intere generazioni, si trovano aggetti a dir poco kitsch, che però denotano la fantasia e l’ironia dei napoletani: la statuetta (ma sarebbe meglio dire la caricatura) del politico o del VIP del momento è oramai divenuta uno dei classici sulle bancaralle di via San Gregorio Armeno. Alcuni artigiani si sono specializzati nella realizzazione di questi pastori
sui generis e non appena un personaggio sale alla ribalta della cronaca, ne creano il relativo pastore, molto spesso enfatizzandone qualche particolare legato all’evento che lo ha reso famoso. Come non dimenticare
Maradona con il suo pallone negli anni d’oro della squadra di calcio del Napoli o l’allora giudice
Di Pietro e la schiera di politici condannati dell’era di Tangentopoli
Gli innumerevoli
presepi esposti catturano l’attenzione di grandi e piccini. Le botteghe offrono principalmente tutto il materiale necessario per costruirsi oppure per espandere il proprio presepe. Chi vuole, però, può naturalmente acquistare un presepe già fatto, comprando poi separatamente i pastori con cui addobbarlo. In genere si parte dai 35-45 euro per modelli semplici, ma realizzati con molta cura, per i pastori da 5 cm fino a giungere alle migliaia di euro per le grandi realizzazioni basate sulle riproduzioni dei pastori classici del Settecento.
Via San Gregorio Armeno può essere naturalmente visitata durante tutto l’anno: le gran parte delle botteghe sono sempre aperte e hanno in mostra i loro manufatti, benchè in numero ridotto. Però negli altri periodi dell’anno è possibile osservare i pastori ed ammirare gli artigiani a lavoro con maggior calma rispetto al periodo natalizio, dove il grande afflusso dei turisti rende la strada molto affollata.
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