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lunedì 1 novembre 2010

Miami -Usa: la capitale della perdizione americana

Un tempo Miami era soprannominata, con umorismo un po' macabro, "la sala d'attesa di Dio", per la presenza di un alto numero di ultraottantenni nella popolazione. Agli anziani si sono però aggiunti nel tempo, stilisti di moda, modelle in bikini ed emigrati cubani, e la città che un tempo presentava il più alto tasso di omicidi degli Stati Uniti attira oggi milioni di turisti.
L'area denominata Greater Miami è un crogiolo di razze di cui i Padri Fondatori Americani andrebbero fieri.
Metà della popolazione è ispanica e questo conferisce alla città un'atmosfera cosmopolita. Per il visitatore occasionale, significa trovare una città impregnata di sapori latino-americani, dalla lingua alla musica, dalla politica al modo di vivere...
Miami è la città più a sud degli Stati Uniti e in estate il caldo è soffocante; di conseguenza, l'alta stagione è l'inverno. La città è affollatissima in quel periodo: molti statunitensi vengono qui per riscaldarsi al sole dell'inverno mentre il resto degli States congela. I mesi intermedi, soprattutto nel periodo da agosto a novembre, sono caratterizzati da una serie di festival allettanti, quindi è buona norma prenotare. In particolare, il Festival di Calle Ocho, che si tiene a marzo, registra un'alta affluenza. E sempre a marzo da non dimenticare, inoltre il famoso Spring Break che trasforma per l’intero mese, South Beach in un immenso parco divertimenti. Tipica la riunione di tutti i college americani che scelgono la Florida per celebrare l’arrivo della primavera.
Leib Tour in concomitanza con uno dei più grandi festival House mondiali, la Winter Music Conference organizza pacchetti viaggio comprensivi di alloggio,volo ed entrata al mega evento di chiusura del festival, l‘ ULTRA.


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