Cos'è il turismo responsabile?
Il turismo responsabile è un turismo che fa del bene, a noi e agli altri.Quando torniamo da un viaggio responsabile non solo ci saremo divertiti e riposati, ma sapremo anche di aver dato i nostri soldi alle persone giuste, che li utilizzeranno per sostenere le comunità locali e proteggere l'ambiente, persone che lavorano lontano dalla corruzione e dalla mafia, ovunque esse si trovino. Un turismo equo nella distribuzione dei profitti, rispettoso delle comunità locali e a basso impatto ambientale comporta di ottenere un po’ di più dalle nostre vacanze offrendo un pò di più ai paesi ospitanti.
Il turismo responsabile opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.
Perchè il turismo di massa è dannoso?
Il turismo di massa ha spesso consumato i territori occupati, causando degrado ambientale, un consumo eccessivo delle risorse naturali, un'edificazione intensiva e selvaggia ed una dispersione dell'identità culturale. Il fenomeno più evidente è quello dei leakages, ossia la percentuale dei proventi derivanti dal turismo che non resta in loco. In media, il 55% dei proventi turistici dei paesi in via di sviluppo ritorna nei paesi industrializzati, nelle tasche di imprenditori stranieri. In taluni paesi, il livello dei leakages sale anche al 70%.I pacchetti-vacanza all inclusive sono i maggiori responsabili di questo fenomeno. Quando si organizza una vacanza su di una nave da crociera o in un villaggio turistico, si è forniti di tutto ciò che occorre e, difficilmente, rimangono delle opportunità per la gente locale. Ma gli unici che possono salvare le proprie tradizioni e conservare il territorio sono proprio i locali.
Ma cosa bisogna fare per essere turisti responsabili?
Il turista responsabile si informa in anticipo su situazione politica e su usi e costumi del paese che andrà a visitare e - una volta giunto a destinazione - si cala in quell’ambiente, facendosi partecipe di ciò che lo circonda, comportandosi nel rispetto delle tradizioni e della natura, assaporando cibi locali e interagendo con la gente del posto. Il turista responsabile una volta ritornato a casa, riporta un bagaglio ricco di esperienza che ha rimodellato i suoi valori.Quando si vive una vera esperienza di viaggio si scopre il piacere di poter dare il proprio contributo, con semplici gesti. Dormendo in piccole strutture ricettive piuttosto che in giganteschi e anonimi hotel cinque stelle, acquistando artigianato locale nei mercati e nei piccoli negozi, scegliendo piccoli ristorantini e piatti della tradizione locale (senza chiedere la pasta a Zanzibar o in Tunisia, magari lamentandoci perchè è scotta) o scegliendo per le nostre escursioni guide del posto.
Accettate senza paure e timori il luogo in cui siete arrivati e osservate genuinamente ciò che vi circonda. Ciò vi permetterà di capire gli usi e i costumi e di sperimentare una vita sui generis. Se siete ubicati in prossimità del mare, informatevi su dove vada la gente del posto a nuotare, arrotolate i vostri pantaloni e correte a quella spiaggia.
Abbandonate l'idea della piscina nell'hotel, prendete, invece, in prestito una bicicletta e partite all'avventura muniti di salvietta e acqua potabile.
Osservate come la gente locale si comporta e interagisce, imparate alcune parole del luogo e unitevi al gruppo degli anziani a bere un bicchiere di vino o una bevanda locale.
Approfittate dell'opportunità di essere in un posto nuovo e vivete il momento (carpe diem). A volte si riesce a raggiungere la sensazione sublime, primitiva e misteriosa della "perdita del tempo", il non conoscere né il giorno, né l'ora in cui si vive...
Evitate la pretesa, tutta occidentale, di conoscere la risposta a ogni domanda. Adattatevi a chiedere. Il vero viaggiatore responsabile è curioso, partecipa attivamente alla vita locale, crea nuove occasioni ed è sempre alla ricerca di cose interessanti da conoscere. Spesso, dalle comunità locali c'è molto da imparare e poco da insegnare.
Una volta che avete recuperato informazioni sul posto, lasciate in camera la vostra bella guida. Imparerete di più parlando con la donna nel negozio vicino o con i ragazzi che gestiscono il bar piuttosto che da un libro, anche se specifico. Mettete in borsa la vostra macchina fotografica e per alcuni minuti osservate con i vostri occhi ciò che vi circonda, catturando nella vostra mente immagini che non dimenticherete mai più.
Il termine responsabile deriva dal latino respondeo: “che risponde, che è garante di”. Il viaggiatore responsabile diventa parte integrante del luogo, in un certo senso entra a far parte della comunità locale ed è consapevole delle proprie azioni. Raggiungere questo obiettivo lontano da casa è davvero un'esperienza eclatante.
Tratto da : http://www.vacanzefaidate.com/ecoturismo/turisti-responsabili
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