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venerdì 7 gennaio 2011

Visita a Shanghai

 


 
Cosa vedere a Shanghai Una passeggiata per il Bund di Shanghai Il termine Bund sta ad indicare un terrapieno con elegantissimi edifici europei e storici alberghi. Il Bund costeggia il Fiume Hunagpu, e fu il motore finanziario del successo di Shanghai grazie anche all’insediamento delle grandi società europee in Cina. Passeggiando su questa splendida e brillante distesa di edifici luminosi si rivive la magica atmosfera della vecchia Shanghai. La vista più romantica del Bund a Shanghai si gode con la crociera sul fiume Huangpu, da qui si possono ammirare gli edifici più belli di Shanghai come ad esempio il Pujiang, il primo albergo di Shanghai, una sorta di museo dove si può respirare l’atmosfera della Shanghai degli anni venti. Pudong Dal Bund, sulla riva opposta del fiume Huangpu, c’è l’area di Pudong, che con i suoi sfavillanti edifici è l’orgoglio della Cina nei confronti del mondo. E’ un centro finanziario, fatto di grattacieli, alberghi di lusso, espressione concreta della corsa della Cina verso la modernizzazione. Tra le costruzioni più imponenti, spicca l’edificio cristallino Jinmao Dasha, alto 420 metri, esso è stato il grattacielo più alto del Paese. Il World Financial Center di Shanghai è oggi invece il grattacielo più alto, con 101 piani è alto 492 metri ed è dotato dell’ascensore più veloce del pianeta. A Pudong si ammira uno spettacolo di grandezze e modernità, di solito la maggior parte dei turisti di Shanghai preferisce visitare la città vecchia tradizionale cinese. La vecchia Shanghai La Shanghai vecchia sorge proprio a sud-ovest del Bund, è qui che restano molti degli antichi edifici della città, tra cui il labirintico Giardino di Yu, che rappresenta una piacevole oasi lontana dal caos cittadino, il Yuyuan Bazar, in cui si può trovare davvero di tutto avendo la sensazione di trovarsi in un grande parco giochi e infine una miriade di piccoli negozietti dove si possono trovare i più affascinanti souvenir. Tempio del Buddha di Giada Shanghai è una grande città ma non vi sono molti templi, quello più sacro è il Tempio del Buddha di Giada (Yufosi), chiamato così per la statua di Buddha di giada bianca tutta tempestata di pietre preziose. Cosa fare a Shanghai Crociera sul Huangpu Il fiume Huangpu, che in italiano si traduce con Argine Giallo, attraversa Shanghai fino al mare. Un giro in barca su questo fiume offre la possibilità di ammirare la città da una prospettiva storica. La crociera permette di ammirare il profilo moderno e abbagliante di Pudong con la maestosa Torre (televisiva) della Perla D’Oriente, uno degli elementi di maggior rilievo della gita sul fiume Huangpu. Si consiglia vivamente la crociera di notte perché si possono vedere enormi fasci di luce multicolore che si alzano dall’acqua per sorvolare i monumenti di Pudong. Il Museo di Shanghai Il Museo di Shanghai o Shanghai Museum, si trova in Piazza Renmin, nel cuore della città, qui si trova una magnifica collezione di arte e antichità cinesi che davvero vale la pena visitare. Il biglietto d’ingresso costa molto poco ma all’interno c’è una casa da tè in cui si possono sorseggiare caffè a prezzi esorbitanti. Il museo è pieno di luce e con un’ampia scalinata con cui si accede ai piani superiori. E’ proprio in questo museo che si trovano i pezzi migliori rimasti in Cina, per cui se durante il vostro viaggio avrete la possibilità di visitare un solo museo si consiglia di scegliere questo. Attrazioni a Shanghai Le attività che si possono fare a Shanghai sono molte da soddisfare ogni esigenza, tra gli spettacoli di Shanghai da non perdere c’è quello proposto al Teatro acrobatico di Shanghai dove si assiste alle famose e spettacolari acrobazie degli artisti cinesi. Per conoscere a pieno il volto frenetico e attrattivo della città è immancabile una passeggiata lungo la Nanjing Lu, ovvero la Via Nanchino, piena di negozi, ristoranti, alberghi, artisti di strada, di luci e di colori. Per chi a Shanghai vuole approfittare anche per fare sport c’è il Qi Zhong Stadium, un centro sportivo ultra moderno dove si può intraprendere qualsiasi tipo di sport.

Tratto da Voiagando.it












lunedì 3 gennaio 2011

In Abruzzo d’inverno con i Trabocchi

Oggi parliamo di un tesoro culturale della provincia di Chieti, un simbolo di questa zona costiera: il Trabocco. Struttura in legno di origine antichissima (si ipotizza addirittura che sia stato introdotto dai Fenici), installata a pochi metri dalla riva grazie ad un sistema di palafitte e passerelle, permetteva, grazie alle sue grandi reti manovrate a mano lungo delle antenne in legno, un sistema di pesca “a vista” rispettoso della natura dei fondali. Rappresenta, in chiave romantica, la lotta dell’uomo per la sopravvivenza, una lotta ad armi pari, antiche, e  frutto del solo ingegno

I sistemi di pesca attuali lo hanno rapidamente fatto passare nel dimenticatoio, abbandonando al più completo degrado queste sentinelle protese nel mare. L’inversione di rotta una decina di anni fa grazie ad una rinata attenzione verso il turismo ecologico e rispettoso della natura: il Trabocco è diventato un simbolo da proteggere ed un’attrazione turistica.
È nata così la “Costa dei Trabocchi”, entità formata dai comuni del litorale della provincia di Chieti, il cui scopo è tutelare le particolarità del territorio e farne una risorsa turistica. La zona, certamente affollata nel periodo estivo, offre ottimi spunti per un week-end o una gita nel periodo invernale: le fredde ma romantiche passeggiate su un litorale così caratteristico e l’ottima cucina tipica abruzzese (come non citare i maccheroni alla chitarragli arrosticini o il brodetto di pesce?) rappresentano solo due dei mille motivi per scappare, almeno per un poco, dallo stress della città. Non dimenticare la biciletta: lungo il litorale, seguendo l’antico tratto ferroviario, corrono 50km di pista ciclabile!

Tratto dal Blog Top Rural .
















































domenica 2 gennaio 2011

Giamaica: la terra di Bob Marley



La terra natale di Bob Marley rappresenta un’attrattiva turistica grazie al suo fascino, alle spiagge, il sole, la cultura e molto di più. Jamaica, chiamata “The Rock” (“la Roccia”) dai suoi abitanti, è un crogiuolo di razze e diversità culturali e proprio questa sua caratteristica ha dato origine al motto “Out of Many, One People” che potremmo tradurre con “nonostante le diversità, un solo popolo”. Questa miscela di culture si riflette anche sulla cucina tipica Jamaicana in cui predomina una decisa influenza indiana, come si può facilmente dedurre dal frequente uso del curry nella preparazione dei piatti.
La capitale dell’isola, Kingston, è una vivace città dove presente e passato sembrano andare a braccetto costantemente. La settecentesca chiesa parrocchiale occupa decisamente un ruolo di primo piano. Molti uffici in città si trovano in vecchi edifici vittoriani che, sebbene restaurati, ricordano i giorni della passata schiavitù. Solo con la guida di qualche locale, però, potrete scoprire la vera anima di Kingston e le più autentiche comunità indigene. Una volta rotto il ghiaccio, una diffusa cordialità smentisce senza ombra di dubbio quella ruvidità che sembra caratterizzare a prima vista i Jamaicani.
Nel luogo dove sono nati il reggae e le sale da ballo la musica non manca mai. Questo però,è anche il posto dove si può assistere a fantastici spettacoli di musica internazionale, come ad esempio i famosi “Air Jamaica Jazz and Blues Festival” e “Reggae Sunsplash”.
Tra le famose attrattive dell’isola non si possono non menzionare le cascate del fiume Dunn a St. Ann, la Rose Hall Guesthouse a St. James e, a Kingston, il museo dedicato ad uno dei più famosi Jamaicani d’ogni tempo: Bob Marley.
Servono nervi d’acciaio per guidare un’auto in Jamaica, dal momento che le strade non sono solo in pessime condizioni, ma sono generalmente sovraffollate.





Luoghi da visitare in Giamaica:



Tratto da Tripwolf.com